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martedì, 16. aprile 2024
02.03.2016 11:50 Età: 8 Anni

Chiarimenti del Presidente

Categoria: Eventi

 

A nome di tutto il Comitato Direttivo, mi sento in dovere di rispondere alla lettera a me indirizzata da un certo numero di allevatori, sull’importante argomento delle valutazioni genetiche in stazione.

Premetto che ritengo una pratica veramente svilente far passare tutto tramite Facebook; l’ ufficio, la direttrice ed io stesso siamo sempre raggiungibili e disponibili ad ogni dialogo, in forme più consone all’importanza della questione. Non tutti, tra questi anche importanti consiglieri di altri enti rappresentativi del nostro mondo, ritengono doveroso “proteggere”  queste discussioni dalle inevitabili cadute stilistiche ed argomentative che il social network comporta. Me ne dispiaccio.

Per andare al nocciolo della questione, ribadisco alcuni punti:

  • Il testaggio non è segreto; sul nostro sito, nella pagina ad esso dedicata, viene pubblicato il calendario delle prove, completo dei nomi dei giudici e dei cavalieri incaricati. Quest’anno, ad esempio, erano pubblicati i nomi di tutti i cavalli partecipanti, di tutti i docenti FISE impegnati nelle valutazioni, dei cavalieri corsisti FISE designati a montare gli stalloni, del responsabile tecnico e dei supervisori. Le uniche limitazioni derivano dal fatto che, su terreno militare, abbiamo bisogno della lista di coloro che intendono accedere ad assistere alle prove.
  • Il testaggio è regolato dalle apposite norme del disciplinare, anch’esso pubblicato sul nostro sito e quindi consultabile da chiunque (clicca qui).
  • I proprietari dei puledri partecipanti sono invitati alle prove e ad essi viene fornito il prospetto delle valutazioni ottenute; Paola Tonelli, Mirco Barbarossa, responsabile di scuderia, Giuseppe Bicocchi, responsabile tecnico, sono tutti costantemente disponibili ad affrontare assieme al proprietario qualunque problema o dubbio.

Ricordo anche che ogni decisione importante è presa sotto la supervisione della C.T.C. e del Ministero. Essere trattati come una setta segreta gelosa delle proprie prerogative mi pare ingiusto e privo di fondamento.

Per quanto riguarda il merito delle vostre proposte, cioè introdurre dei correttivi che portino all’approvazione di soggetti dalle caratteristiche, morfologiche ed atletiche, più vicine alle vostre aspettative e aderenti alla vostra idea del cavallo maremmano, questo è ovviamente un obiettivo che avete tutto il diritto di perseguire, seguendo un normale cammino di confronto. E’ da tempo che vi invito a indicare una data per un incontro, organizzato poi dall’ANAM, senza avere risposta. Altre occasioni di confronto pubblico sono state disattese, e ne ricordo diverse. Ora questo convegno del 19, al quale non intendete partecipare. Sinceramente capisco poco questo atteggiamento, rimango a disposizione come sempre per trovare assieme le soluzioni migliori, chiedo però fermamente maggiore rispetto per il lavoro di tutta l’Associazione.

 

                                                                                        Ugo Marcocci

PS. invito a leggere anche la risposta del Presidente del CONMAR, Enzo Albiati, cliccando qui.


 

PEC: anam@pec.anamcavallomaremmano.com