TRANSUMANZA la demonticazione

Il viaggio è stato pensato da un comitato spontaneo di associazioni equestri legate alla tutela del Cavallo Maremmano, consapevoli della ricchezza di tradizione che esso porta in se. La realizzazione ha seguito un “percorso sulle orme della memoria”, lungo la storia che si è snodata nei secoli sugli antichi tratturi della Transumanza.
Su quell'itinerario che già nell'età del bronzo e del ferro collegava le montagne centro-appenniniche del Casentino con la Maremma costiera, lungo il quale avvenivano il commercio, gli scambi e la migrazione temporanea delle greggi e dei pastori che si spostavano dai pascoli di altura a quelli situati in zone pianeggianti e viceversa, percorrendo le vie naturali solcate nel tempo dal passaggio di civiltà.
Un fenomeno stagionale da sempre descritto in due fasi: "monticazione" e "demonticazione".
Seguendo i ritmi della Transumanza, per questo primo viaggio di “collaudo”, da effettuarsi a cavallo è stato individuato il cammino autunnale che dai pascoli di alta quota giungeva ai pascoli di pianura.
Sono state inoltre individuate soste in luoghi prestabiliti, così come un tempo erano le antiche "stazioni di posta", che permettono di riscoprire il territorio ed i mestieri legati alla pastorizia; è stato poi ricercato l’ingresso ai pascoli maremmani nei luoghi storicamente detti “capi”, situati nell’area di Paganico e Cinigiano.
L’itinerario sulle tracce del passato si snoderà lungo gli antichi tratturi, strade bianche e sentieri, vallate, boschi, foreste e fiumi, borghi, castelli, abbazie e pievi, per circa 200 chilometri che si dipanano nelle terre di Arezzo, Siena, Grosseto.
Un percorso da “novelli pionieri”,  che apprezzano un turismo alternativo, verde, lento e in luoghi spesso da riscoprire per le intrinseche peculiarità: ambiente, storia, tradizione, accoglienza, gastronomia, etc.